La cosa bella è che, una volta lanciata l’iniziativa con il giornale locale, siamo stati subissati di richieste di volontari. Oggi mi emoziona quando molti volontari mi dicono che sia diventata anche per loro un’attività gratificante a cui sarebbe difficile rinunciare.

Gaspare Morgante

“Favole al telefono”, si chiama così uno dei libri più amati di Gianni Rodari. Come suggerito da quel titolo, a Trieste le storie corrono attraverso il telefono e tengono compagnia alle tante persone che l’emergenza ha reso più sole. Grazie alla passione di decine di volontari, la libreria che Gaspare Morgante gestisce con sua moglie in galleria del Tergesteo legge al telefono storie per chi, isolato in casa, può viaggiare soltanto con la fantasia. Un’iniziativa possibile grazie al potere che la lettura ha di ampliare i nostri orizzonti e che dimostra come sia possibile creare nuove relazioni partendo dalla passione per i libri.

Credo che questa pandemia abbia rivelato quanto bisogno tutti noi avevamo di comunicare. Non è stato solo il gesto di offrire una lettura, ma anche a mia volta di poter ascoltare, di prendersi del tempo per parlare insieme.

Sonia Sicco